Abile sostituzione delle lampadine
Rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza, le moderne lampade a LED sono sì un po’ più costose, ma il loro consumo energetico è circa 10 volte inferiore e la loro durata di vita circa 20 – 50 volte superiore.
Lo stesso dicasi per le lampadine a incandescenza alogene.
Inoltre i valori in watt utilizzati finora hanno perso significato per le informazioni sulla luminosità. La variabile rilevante è il flusso luminoso, espresso in lumen. Questo valore indica quanta luce viene prodotta ed emessa dalla lampadina.
Con la tabella sottostante è possibile determinare, in base alla sorgente luminosa utilizzata finora, il flusso luminoso richiesto e la relativa potenza della nuova lampadina.
Se, ad esempio, deve essere sostituita una lampadina a incandescenza da 60 watt, sarà necessaria una lampadina a LED da circa 800 lumen con un consumo di soli 8-12 watt.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.led-know-how.ch (sito disponibile solo in tedesco e in francese)
Dal 1° settembre 2018 è inoltre entrata in vigore la direttiva ErP (CE) 244/2009. Conformemente alla direttiva dell’UE non potranno più essere vendute lampadine alogene che non soddisfano i requisiti di efficienza energetica necessari del nuovo regolamento. Così la direttiva vieta
la vendita di lampadine con un indice di efficienza energetica inferiore a B. Ciò significa che praticamente anche tutte le lampadine alogene non saranno più in circolazione, in quanto generalmente possiedono la classe di efficienza energetica C o D. Esiste un’eccezione: le lampadine alogene con attacchi R7s e G9 appartenenti almeno alla classe energetica C saranno disponibili anche in futuro.
Qualità della luce
La qualità dell’illuminazione è notevolmente influenzata dalla qualità della resa cromatica della sorgente luminosa. Questa viene indicata con un valore Ra o CRI (Color Rendering Index). Più grande è questo valore, tanto maggiore è la percezione delle diverse sfumature di colore. Laddove la percezione del colore gioca un ruolo importante (in particolare in sala da pranzo, ma anche nel resto della zona giorno), si dovrebbe scegliere un CRI di almeno 90.
Il CRI non deve essere confuso con il colore della luce dato in Kelvin. 2700 K corrispondono a una luce bianca calda come quella di una lampadina a incandescenza, 4000 K vengono utilizzati maggiormente negli uffici.
Attacco/portalampada
Esiste una grana varietà di attacchi diversi, che in gergo tecnico vengono chiamati zoccoli per lampade. Il più noto è probabilmente l’attacco a vite E27, per il quale è ora disponibile un’ampia scelta di lampade retrofit.
Regolazione della luminosità
Le lampade a LED retrofit, che hanno un design simile alle lampade convenzionali, e le lampade a LED sono dotate un dispositivo di controllo elettronico interno. Per questo motivo la lampadina e la lampada devono essere appositamente progettate per regolare l’intensità luminosa. Queste speciali lampadine e lampade sono contrassegnate sull’imballaggio con la dicitura REGOLABILE.
Ulteriori informazioni sulla regolazione dell’intensità luminosa dei LED sono disponibili nell’opuscolo “Regolazione dell’intensità luminosa dei LED – buono a sapersi”.
Con l’ausilio del configuratore delle sorgenti luminose (disponibile sono in tedesco e in francese) si possono inserire le combinazioni di cui sopra per definire la lampadina necessaria.
I tipi più frequenti sono rappresentati nella figura seguente.
Gli esperti di SvizzeraEnergia rispondono alle domande specifiche sull’energia anche direttamente chiamando l’infoline al numero 0848 444 444 oppure online.